Tra la Pandemia e la nascita di nuove esigenze: i benefit più ambiti.

Con il cambiamento della concezione del lavoro e l’importanza assunta dal benessere nei contesti professionali a seguito della Pandemia, anche i benefit aziendali stanno occupando sempre più spazio nella valutazione delle opportunità occupazionali.

Ciò non significa che la retribuzione abbia perso terreno nella valutazione della propria o di una nuova occupazione, bensì nuovi fattori sono subentrati, modificando e ampliando i criteri di scelta.

Infatti, il settore del welfare aziendale ha registrato una forte crescita negli ultimi anni.

Da una ricerca condotta nella prima metà del 2022 da Forrester, società di consulenza americana, è risultato che ben il 79% dei dipendenti si aspetta un ampliamento dei benefit aziendali entro quest’anno e il 68% ha notato un aumento del loro utilizzo dopo la Pandemia.

Sodexo Benefits & Rewards Services Italia, invece, ha rilevato una personalizzazione da parte delle aziende dei benefit, per adattarli alle esigenze dei singoli dipendenti.

Quest’ultima società ha altresì condotto una ricerca che ha permesso di stilare una lista dei benefit più ambiti dagli italiani nel 2022, oltre alla stabilità e continuità che restano sempre in testa alla classifica.

Al primo posto, come nel 2021, ci sono i premi immediati con una percentuale del 36%. Al secondo posto troviamo, invece, i buoni pasto con il 30%. In seguito nella classifica dei benefit più ambiti vi sono: i bonus a lungo termine (24%), l’assicurazione medica (23%), la mensa (23%) e, infine, i benefit finanziari come i fondi pensioni (22%).

E’ interessante considerare che, rispetto alle ricerche svolte lo scorso anno, è rimasto invariato il primato dei premi immediati, mentre è calato l’interesse per il lavoro da remoto. E’, inoltre, cresciuto l’interesse nei confronti dei buoni pasto, dei percorsi di formazione e delle carte di credito aziendali.

In ogni caso, secondo le statistiche di Ipsos svolte tra 800 collaboratori tra i 25 e i 60 anni il benefit più erogato dalle aziende italiane è il buono pasto (70%), seguito dagli strumenti tecnologici (38%) e dalle polizza assicurative (36%).

Un altro dato particolarmente importante emerso dalla ricerca in esame riguarda il fatto che ben il 45% dei dipendenti dichiara di non essere soddisfatto dei benefit offerti dalla propria azienda. La ricerca di Censis riporta, infatti, che ben 8 italiani su 10 (ovvero l’82,3%) dichiarano di meritare maggiore gratificazione dal proprio lavoro. Ciò che stupisce di questi ultimi dati è che i benefit generano gratificazione in chi li riceve, con la conseguenza che una maggiore motivazione porta ad aumentare la produttività e, infine, un beneficio certo per le aziende.